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Perché si dice cavacecio? Significato e provenienza

Il termine cavacecio è tipico del dialetto romano. Chi è nato a Roma conosce probabilmente questa parola come un’espressione comune, quasi non appartenesse al dialetto romano ma alla lingua Italiana.

Per un romano di solito espressioni come “ti porto a cavacecio” “ti prendo a cavacecio” o il più dialettale “Sei alto due formiche a cavacecio” sono abbastanza comuni, parte integrante del linguaggio comune.

Chi non è romano invece potrebbe trovarsi interdetto davanti a espressioni di questo tipo, essendo decisamente meno comuni di tanta altre espressioni tipiche del dialetto o comunque della parlata romana.

Entrambi i gruppi però potrebbero chiedersi perché si dice cavacecio?

Da romani ce lo siamo chiesto anche noi, e come ogni volta ci siamo messi alla ricerca di una spiegazione. Questa volta però i risultati non sono stati particolarmente soddisfacenti.

Il significato

La traduzione dell’espressione “a cavacecio” in lingua Italiana è fondamentalmente “a cavalcioni”, o anche più in generale “sulle spalle”.

Anche cercando su google termini come “posizione cavacecio” si ottengono risultati relatici alla parola cavalcioni, come la definizione di treccani.

In romano a cavacecio è spesso riferito a una persona che porta qualcosa o un’altra persona. “Ti porto a cavacecio”, “E come me lo porto, a cavacecio?”.

La posizione a cavacecio

famiglia con figlio a cavacecio
Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/mohamed_hassan-5229782/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=3720073">mohamed Hassan</a> da <a href="https://pixabay.com/it/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=3720073">Pixabay</a>

La posizione a cavacecio nel linguaggio romano è riferito sia alla posizione che si assume stando seduti sulle spalle a cavalcioni del collo di qualcuno, che alla posizione in cui la pancia del portato è a contatto con la schiena del portatore. In questa seconda posizione il portatore solitamente tiene le gambe del portato e il portato cinge il collo o si aggrappa alla spalle del portatore.

Provenienza

Una volta definito correttamente cosa significa cavacecio, possiamo passare a indagare su quale sia la provenienza di questa parola.

Purtroppo qui la ricerca si fa dura, non ci sono infatti online grosse informazioni e riferimenti.

Qualcuno azzarda una provenienza da “a cavalluccio”, “a cavallo di un ciuccio”, espressioni che poi si sarebbero evolute con il tempo in cavacecio. Di nessuna delle definizioni però è possibile risalire a una fonte autorevole che ne possa validare il fondamento.

Testimonianze dell’uso di questa parola si possono trovare ad esempio nel titolo del libro A cavacecio a la filosofia. Poesie in dialetto romano ispirate dagli aforismi di Arthur Schopenhauer.

Conclusioni

Possiamo quindi concludere che la parola cavacecio è parte integrante della parlata romana, ma a quanto pare risalire alle sue origini è piuttosto difficile. Fondamentalmente se ci chiediamo perché si dice a cavacecio, la risposta è che non si sa, si dice e basta!

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