In Italiano ci sono diversi modi di dire che si riferiscono ai turchi, solitamente riferiti a eccessi (fumare come un turco, bestemmiare come un turco) ma anche alla forte differenza linguistica (parlare turco).
In questo post analizzeremo l’espressione fumare come un turco, origine e significato come vedremo non sono completamente certi, ma la spiegazione più diffusa sembra abbastanza plausibile.
Come vedremo inoltre, al giorno d’oggi le motivazioni che hanno portato alla nascita di questa espressione sono in gran parte decadute, portandoci quindi, per motivi etici e antirazzisti, a consigliare l’uso dell’espressione fumare come una ciminiera in sostituzione.
Nel vocabolario
Andando a cercare il significato di questo modo di dire nei vocabolari troviamo spiegazioni spesso brevi e a volte poco significative o senza grandi spiegazioni. Se consultiamo ad esempio la voce Turco di treccani otterremo questa breve spiegazione:
fumare come un t., moltissimo. In partic., soprattutto in alcune espressioni popolari, s’intende riferirsi ai Turchi dell’Impero ottomano, alla loro religione islamica, e alle guerre provocate dalla loro spinta verso Occidente: la lotta di Venezia contro i T.;
treccani.it – Turco
Questo piccolo paragrafo ci indica che probabilmente l’origine di fumare come un turco deriva dai tempi dell’impero ottomano, dal fatto che i Turchi erano di religione islamica, e dalla loro spinta bellica verso la conquista dell’occidente.
Questa definizione ci da una prima indicazione sul fatto che i modi di dire che tendono a mettere in cattiva luce i Turchi siano derivati dal passato, quando questo popolo era oggetto di pregiudizi e sentimenti razzisti.
Ora pregiudizi e sentimenti razzisti sono svaniti, ma queste espressioni sono rimaste nelle nostre espressioni popolari.
Negli ultimi anni, forse proprio per tentare di liberare i Turchi dalla loro brutta reputazione, si è iniziato ad usare anche il termine fumare come una ciminiera, termine meno ricco di pregiudizi ma comunque altrettanto (se non di più) evocativo e rappresentativo.
Nell’opinione comune
Se andiamo in cerca di altre spiegazioni e definizioni del modo di dire fumare come un turco, troviamo una spiegazione più dettagliata e riferita ad un particolare momento storico.
Questa storia sembra inizare nel periodo del 1623, Quando l’impero Ottomano, governato dal sultano Mustafa I, versava in condizioni di disordine diffuso. In questo periodo l’autorità del sultano era pressoché nulla, tanto che alcune regioni si dichiaravano indipendenti rifiutando l’autorità dello stato.
A risolvere questa situazione fu una cospirazione, Mustafa I fu deposto e Il suo nipote Murad IV, all’ora giovanissimo, prese il suo posto alla guida del paese.
Questo nuovo pascià era convinto che la situazione fosse dovuto ad una punizione divina per il comportamento della popolazione. Per questo motivo impose una serie di restrizioni e divieti, fatti rispettare attraverso l’oppressione e la repressione.
Questo comportamento permise di ripristinare il prestigio dell’impero, pagando però il prezzo di una repressione violente e brutale che portò a migliaia di vittime.
Fra le restrizioni e i divieti vi erano diverse proibizioni dovute all’esigenza di rispettare la cultura islamica. Fra questi troviamo l’uso di caffè, alcolici e, come possiamo immaginare, tabacco.
Alla morte del pascià Murad IV, i Turchi si sentirono liberati, e in reazione all’oppressione subita fino a quel momento infransero tutti i divieti imposti, facendolo anche in maniera eccessiva.
Da questo episodio di eccesso deriverebbero dunque le espressioni fumare come un turco e bere come un turco. Queste espressioni avrebbero poi portato la lingua Italiana a utilizzare i Turchi come simbolo di eccesso nei propri modi di dire.
Altre fonti attribuiscono l’espressione, similmente a treccani, ad un sentimento di fobia e razzismo nei confronti dei Turchi diffuso in Europa e Russia, derivante dall’espansione dell’Impero Ottomano nel XVI secolo.
I turchi fumano davvero più di tutti?
Per prima cosa chiediamoci: cosa fumano i turchi? I turchi fumano prevalentemente narghilè, ovvero una pipa ad acqua sulla quale si fa bruciare tabacco spesso aromatizzato.
Passiamo quindi ad indagare se sia vero che i più grandi fumatori del mondo siano proprio i Turchi.
Da quanto possiamo leggere su Our world In data, questa assunzione è profondamente sbagliata.
I dati di questo sito prendono infatti in considerazione la percentuali di adulti sopra i 15 anni che fumano tabacco. Secondo questi dati, la Turchia non solo non è al primo posto, ma neanche nei primi 10 per percentuale di fumatori. Si troverebbe infatti dopo nazioni come Belgio, Spagna, Germania, Francia, Grecia.
Fumare come un turco sarebbe quindi meno corretto di fumare come un greco o fumare come un francese!
Conclusioni
In conclusione possiamo dire che fondamentalmente fumare come un turco ha origine nella storia, ma dopo 400-500 anni i motivi di queste origini sono decaduti.
Non ci sarebbero quindi, al giorno d’oggi, motivi moderni che giustifichino il significato di fumare come un turco. Usare l’espressione fumare come una ciminiera potrebbe essere una buona alternativa per alleviare l’ombra di “Turcofobia” che avvolge la lingua Italiana.