Il melograno è un arbusto cespuglioso, che generalmente viene coltivato come un albero con un tronco singolo. Grazie alla sua forma e ai suoi colori si tratta di una pianta che può essere utilizzata sia come pianta ornamentale che da frutto. A seconda del clima il melograno può essere una pianta decidua in zone più fredde, o sempreverde in aree dal clima più mite.
La potatura del melograno è fondamentale per mantenerne l’aspetto ornamentale e incrementarne la produttività. Sfortunatamente però questi due obiettivi sono parzialmente in conflitto fra di loro.
Come potare il melograno?
Come abbiamo già detto, la potatura del melograno dipende in parte dall’obiettivo della pianta: ornamentale o da frutto.
Per l’utilizzo come pianta ornamentale si tende ad incentivare la crescita a cespuglio, che segue il naturale sviluppo della pianta. Si tenderà in questo caso a rimuovere i rami deboli, malati o che incrociano e intrecciano altri rami.
Per l’utilizzo come pianta da frutto si tenderà invece a accorciare i rami esterni, incentivando la crescita di rami laterali più produttivi, e lasciando crescere i nuovi rami fruttiferi.
La pianta di melograno tende a produrre molti polloni, è possibile rimuoverli appena possibile in modo da incentivare la crescita della pianta nelle zone più importanti.
Quando potare il melograno?
Il momento migliore per potare un melograno è, come per la maggior parte degli alberi da frutto, il periodo di fine inverno, non appena finisce il rischio di gelate. Possiamo effettuare una potatura del melograno anche alla fine della stagione del raccolto, quando avremo finito di raccogliere tutti i frutti prodotti. Come abbiamo detto nel paragrafo precedente è possibile potare gli eventuali polloni indesiderati anche durante il resto della stagione produttiva.
Il melograno è una pianta molto bella anche da vedere, può essere quindi collocata in una posizione in cui potete godere della vista oltre che dei frutti.